Presentazione
Titolo: GIOCARE E PENSARE: Tempo, luce e algoritmi
Gli anni 2000 segnano la
transizione verso un nuovo tipo di università, deputata alla formazione
di una cittadinanza colta ad ampio spettro per affrontare le sfide della società
attuale in continua evoluzione. Una università che si propone in continuità
con tipi diversi di studi secondari, in parallelo alla formazione professionale
e con proposte lungo tutto l'arco della vita. Il suo impegno per una cultura
unica, scientifica ed umanistica, è oggi ancora più importante.
Il raccordo tra scuola e università rappresenta pertanto uno dei problemi
cardine sul piano istituzionale e su quello della formazione dei giovani, sia
ai fini dell'orientamento, sia per la stessa continuità formativa che
l'elevamento dell'obbligo scolastico richiede.
Dal 1994 L'Università di Udine organizza manifestazioni, che offrono
insieme occasioni di apprendimento informale, orientamento formativo, contributi
alla didattica scientifica e al rinnovamento dei curricoli e proposte di divulgazione
delle ricerche di punta svolte anche da ricercatori friulani. La scelta culturale
dell'ateneo udinese è stata quella di puntare alla diffusione della cultura
scientifica con e per la scuola. Iniziative culturali e didattiche di raccordo
tra l'università e la scuola costituiscono il più genuino contributo
sociale per la diffusione della cultura scientifica.
La manifestazione che viene organizzata nel marzo 2002 vede impegnata l'Università
di Udine in uno sforzo organizzativo congiunto con enti e scuole del territorio.
Accanto all'Ateneo friulano infatti ci sono, l'Ufficio Scolastico Regionale
del Friuli Venezia Giulia la Provincia di Udine e i quattro Istituti superiori
ISIS Malignani di Cervignano, ITI A. Malignani di Udine, Liceo Scientifico Statale
N. Copernico di Udine, Liceo Scientifico Statale G. Marinelli di Udine. Collaborano
alla manifestazione 5 associazioni di insegnanti e più di 25 istituti
scolastici del territorio.
L'edizione 2002 delle Giornate della Cultura Scientifica ha l'obiettivo di proporre
attività di raccordo tra la scuola e l'università, focalizzate
sui giovani ed imperniate sul processo formativo. I suoi destinatari sono bambini
delle scuole materne ed elementari, ragazzi di scuola media e secondaria con
i loro insegnanti.
Sotto il titolo Giocare e Pensare su tempo, luce, algoritmi, la manifestazione
di quest'anno ha sei articolazioni principali: il tema del tempo, la luce, gli
algoritmi, l'ambiente, l'educazione informale, il controllo.
Le attività della manifestazione sono strutturate in 7 moduli.
Il primo modulo sviluppa il tema del tempo. Le facoltà dell'ateneo, che
collaborano all'iniziativa, hanno voluto proporre un unico tema intorno al quale
coniugare i rispettivi interventi. Verranno proposte riflessioni sul concetto
di tempo e il ruolo che esso ha nell'influenzare la realtà in diversi
campi e da diversi punti di vista che coprono sia l'area umanistico-letteraria,
sia quella scientifica. Ad aprire la tematica la citazione dantesca, "L'incendio
suo seguiva ogni scintilla;/ed eran tante, che 'l numero loro/più che
'l doppiar de li scacchi s'inmilla" [Paradiso, XXVIII, 91], da cui si sviluppa
la riflessione proposta dal Magnifico Rettore dell'Università di Udine,
prof. F Honsell.
I due successivi moduli affrontano i temi intorno cui sono stati sviluppati
con consorzi di scuole i due progetti SeT su luce e informazione, coordinati
a livello scientifico dalle strutture dell'Università di Udine e realizzati
da reti di scuole capitanate dai due Licei Scientifici cittadini. I progetti
SeT si propongono di favorire una crescita complessiva della cultura scientifico-tecnologica
e di migliorare la qualità dell'insegnamento, fornendo alle scuole nuovi
strumenti, creando servizi e opportunità formative per i docenti, ponendo
l'educazione scientifico-tecnologica come una questione di interesse generale
(Circolare Ministeriale n. 131; http://www.bdp.it/cm131/cm131/).
L'Università di Udine, tramite il CIRD, è stata coinvolta in diversi
progetti Set locali e nazionali, a Fogliano di Gorizia, a San Vito al Tagliamento
e a Maniago della Provincia di Pordenone, a Udine. Ha partecipato inoltre al
progetto pilota nazionale Labtec.
Il quarto modulo riguarda l'educazione informale e propone, parallelamente alle
visite alle mostre, approfondimenti con esperti di didattica della fisica e
due tipi di laboratori cognitivi: uno scenario vissuto e costruzione di mappe
spontanee.
Il quinto modulo riguarda le 6 mostre interattive che verranno esposte per tutto
il periodo della manifestazione e offriranno occasione di apprendimento informale
agli studenti di tutti gli ordini scolastici.
Il sesto modulo propone la gara di informatica offerta a giovani delle scuole
superiori come occasione per mettere alla prova le proprie abilità di
programmazione.
Il settimo modulo si articola da un lato nelle azioni rivolte alla formazione
iniziale degli insegnanti: attività di contesto per iscritti al CdL in
Scienze della Formazione primaria e della Scuola di Specializzazione all'insegnamento
secondario. Dall'altro prevede un corso di formazione per insegnanti di scuole
elementari, medie e superiori dal titolo "Percorsi nell'educazione scientifica
e tecnologie dell'informazione", che integra l'offerta formativa delle
scuole che hanno collaborato ai progetti SeT e dell'Unità di Ricerca
in Didattica della Fisica dell'Università di Udine.